Fine tutela luce-gas, l’Autorità preme per eliminare i prezzi regolati alle piccole imprese nel 2021
Con una nuova segnalazione appena trasmessa a governo e parlamento, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) torna a evidenziare alcuni punti critici per la fine delle tariffe tutelate nei mercati luce-gas.
In particolare, evidenzia il documento, le piccole imprese dovrebbero uscire dal mercato in tutela entro il primo gennaio 2021, come previsto dalla direttiva Ue 2019/944, però il decreto Milleproroghe ha stabilito una proroga “secca” di due anni per tutti (famiglie, piccole imprese e micro-attività commerciali) dei prezzi regolati, rispetto al termine fissato in precedenza (luglio 2020).
In sostanza, la piena liberalizzazione del mercato scatterebbe dal primo gennaio 2022 ma tutto è ancora incerto, perché in sede di conversione del decreto Milleproroghe sono stati presentati degli emendamenti che puntano ad anticipare l’uscita dalla maggior tutela per le imprese di maggiori dimensioni.
Così l’Autorità raccomanda di definire (neretti nostri nelle citazioni) “un livello di potenza contrattualmente impegnata” per le micro-imprese, “in aggiunta ai criteri identificativi già allo scopo indicati dalla direttiva Ue 2019/944”, se si deciderà di consentire alle micro-imprese di rimanere più a lungo nel mercato in tutela.
L’Autorità, inoltre, segnala “la necessità di certezza e stabilità normativa, in relazione alle modalità individuate dal Legislatore per l’assegnazione del servizio di salvaguardia destinato ad assicurare la continuità della fornitura di energia elettrica ai clienti che non risultino titolari di un contratto di fornitura a condizioni di libero mercato […]”.
Infine, si legge nella segnalazione, l’Autorità auspica “un percorso di graduale superamento dei regimi di tutela di prezzo in entrambi i settori dell’energia elettrica e del gas naturale, al fine di perseguire nel modo più efficace l’obiettivo di completa liberalizzazione dei due settori, nonché di una effettiva concorrenza tra gli operatori di mercato, garantendo condizioni economiche eque per i clienti di piccole dimensioni”.
Ricordiamo che dall’indagine nazionale svolta dal Centro Studi Ircaf su dati Arera, è emerso che la vera concorrenza sul mercato libero è ancora lontana, soprattutto per i clienti domestici, a causa soprattutto della scarsa informazione e consapevolezza tra gli utenti e delle poche opportunità di risparmio assicurate dalle offerte sul mercato libero, in confronto ai prezzi tutelati.
La stessa Autorità aveva inviato una prima segnalazione alle istituzioni su questi temi a dicembre 2019.
Powered by WPeMatico