Autosufficienza da rinnovabili e mobilità elettrica: le proposte di Terna per le piccole isole

Laboratorio Metrologico Ternano

Autosufficienza da rinnovabili e mobilità elettrica: le proposte di Terna per le piccole isole

15 Marzo 2019 Articoli audizioni fonti fossili vs rinnovabili isole minori piccole isole Terna 0

Come si può cambiare il modello energetico delle piccole isole italiane?

Il dibattito su questo tema è in pieno svolgimento perché le commissioni riunite Bilancio e Ambiente della Camera stanno esaminando, in sede referente, la proposta di legge C. 1285 Moronese (approvata dal Senato) sullo sviluppo delle isole minori.

La posta in gioco è rendere queste isole “smart” dal punto di vista energetico, grazie a soluzioni/tecnologie più verdi e intelligenti con cui ridurre la loro dipendenza dai carburanti fossili, in modo particolare il gasolio impiegato per la generazione elettrica, con relativi problemi ambientali (emissioni di gas-serra) e costi elevati per gli approvvigionamenti.

E per alimentare le isole con fonti rinnovabili al posto dei generatori diesel, ha evidenziato Terna nella sua audizione informale presso le due commissioni, bisogna puntare sul vettore elettrico in tutti i settori (produzione di energia, trasporti, riscaldamento degli edifici).

Come ha spiegato il responsabile relazioni esterne e sostenibilità di Terna, Luca Torchia, durante l’audizione, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale “può offrire un pacchetto chiavi in mano” con un mix di soluzioni per sviluppare delle “isole energetiche” in grado di auto-sostenersi attraverso gli impianti eolici e solari, i sistemi di accumulo, le applicazioni digitali che permettono di gestire i consumi sul lato della domanda, la mobilità esclusivamente elettrica.

Un’altra possibilità, ha precisato Torchio, è studiare la fattibilità tecnico-economica di nuovi collegamenti con linee sottomarine, in modo da allacciare le piccole isole alla rete elettrica nazionale.

Terna sta valutando i costi-benefici di questi progetti per le isole di Favignana e del Giglio; mentre un cavo sottomarino è già stato posato tra l’isola di Capri e la terraferma e presto, ha aggiunto Torchia, sarà inaugurato un secondo collegamento.

Qui sotto il video completo dell’audizione.

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