L’intervento. Il pasticcio sulle dighe continua
Il tempo passa, la produzione di brutte norme no: al quinto anno dalla sentenza della Corte Costituzionale del 2008 e dopo altre due sentenze sempre della Corte ed una procedura di infrazione europea, il Governo manca l’opportunità di ridisegnare la disciplina del settore idroelettrico in maniera organica, dovendo comunque colmare un vuoto legislativo creato dagli interventi della Corte Costituzionale