L’auto elettrica “pura” farà il 25% del mercato in Europa nel 2030

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L’auto elettrica “pura” farà il 25% del mercato in Europa nel 2030

31 Gennaio 2020 2030 Articoli auto elettrica auto ibride batterie Boston Consulting elettrificazione mercato automobilistico plug-in previsioni riduzione delle emissioni vendite 0

Quante auto elettriche si venderanno nel mondo e in particolare in Europa nei prossimi anni?

Circa un quarto del totale nel nostro continente nel 2030, secondo una ricerca appena pubblicata da Boston Consulting Group, “Who Will Drive Electric Cars to the Tipping Point?” (allegata in basso). Più in generale, le nuove auto elettrificate faranno il 51% del mercato globale tra dieci anni, superando così il numero di veicoli alimentati esclusivamente con motori termici tradizionali.

Incentivi statali all’acquisto, regole sempre più severe per limitare le emissioni inquinanti delle vetture, calo dei costi delle batterie, sono i principali fattori che spingeranno le vendite dell’elettrico, secondo la società multinazionale di consulenza con sede a Boston.

Elettriche, ibride, ricaricabili: quali modelli?

Tuttavia, bisogna prestare attenzione all’uso dei termini: per auto elettrica in senso stretto, o auto elettrica “pura”, si fa riferimento solo ai veicoli privi di motori a combustione interna; rientrano nella categoria identificata dall’acronimo BEV, cioè Battery Electric Vehicle.

Quando invece si parla di veicoli elettrificati, la gamma di possibilità si estende parecchio, perché include non solo le auto 100% elettriche ma anche quelle ibride plug-in (PHEV: Plug-in Hybrid Electric Vehicle), cioè quelle con due motori indipendenti, termico/elettrico, e una batteria di grandi dimensioni, ricaricabile alla presa di corrente, che permette di guidare per qualche decina di km a motore termico spento.

E tra i veicoli elettrificati possono anche rientrare i modelli “full hybrid”, gli ibridi non ricaricabili (HEV) oltre alle vetture equipaggiate con sistemi ibridi “leggeri” cosiddetti MHEV, cioè “mild hybrid” dove il propulsore elettrico di piccole dimensioni serve unicamente a supportare il motore termico; quest’ultimo, infatti, nei MHEV è sempre in funzione, mentre nelle versioni HEV in determinate circostanze, come la guida in città, il propulsore convenzionale si spegne per brevi tratti, a vantaggio della sola trazione elettrica.

Così nel grafico sotto, tratto dal rapporto di Boston Consulting (clicca sopra per ingrandire), si vede che le vendite delle auto elettriche pure saranno il 18% del totale tra dieci anni su scala mondiale.

Per arrivare al 51% si potrà contare sull’apporto degli altri segmenti elettrificati ma pur sempre dipendenti dai motori termici convenzionali: quindi, secondo le stime degli analisti, avremo un 6% di mercato costituito da ibride ricaricabili, un 7% riservato alle ibride classiche e un buon 20% rappresentato dalle ibride leggere.

Al contempo, la quota del diesel sarà crollata al 4% mentre le vetture a benzina faranno il 44% del mercato (oggi, rispettivamente: 14-78%).

Il mercato in Europa

Con la prossima tabella vediamo più in dettaglio l’evoluzione attesa del mercato europeo.

Da notare la maggiore incidenza dell’elettrico puro con il 25% delle vendite complessive nel 2030, mentre gasolio e benzina scenderanno, rispettivamente, dal 35-55% del mercato nel 2019 a quote notevolmente inferiori rispetto a oggi (8-34%).

Quindi per l’Europa si prevede un boom di auto a batteria che però, al momento, sono inchiodate al 2% di nuove immatricolazioni.

Le stime di Boston Consulting sono simili a quelle diffuse da Transport & Environment (TE), quando parlava del 2020-2021 come periodo di svolta per le vendite di auto elettriche in Europa, grazie all’uscita di decine di nuovi modelli.

Secondo TE, nel 2030 le case automobilistiche, per rispettare i futuri obblighi per la riduzione delle emissioni di CO2, dovranno vendere almeno il 32% di auto elettriche tra quelle pure e le versioni ibride plug-in; è la stessa percentuale cumulativa di BEV e PHEV al 2030 stimata da Boston Consulting, che però assegna un ruolo ancora più marcato ai BEV rispetto alle proiezioni di TE.

Si tratta, secondo TE, di vendere almeno 5 milioni di vetture elettriche ricaricabili nel 2030 in Europa.

Cosa farà l’Italia

Per quanto riguarda l’Italia ricordiamo che l’ultima versione del Piano nazionale integrato su energia e clima al 2030 (PNIEC), punta ad arrivare a 6 milioni di auto elettriche cumulative in circolazione tra dieci anni, di cui la maggior parte (circa 4 milioni) sarebbe nel segmento del puro elettrico senza motore termico.

Anche qui si tratta di fare un bel salto, considerando i dati 2019 (fonte Unrae): in Italia lo scorso anno si sono vendute 10.566 auto elettriche pure, più del doppio in confronto all’anno precedente, che però valgono una quota di mercato ancora bassissima: parliamo dello 0,5% in media sui dodici mesi, che pure sommato alla quota delle ibride plug-in (6.499 modelli venduti da gennaio a dicembre 2019, lo 0,3% del totale) fa rimanere il peso complessivo dell’elettrico sotto l’uno per cento.

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