L’attacco ai pozzi sauditi spinge anche la CO2
Nonostante non vi siano stati particolari avanzamenti in ambito Brexit, pare che il mercato stia tirando un sospiro di sollievo e che si stia dissipando l’incertezza riguardo il “no-deal”. Ma oltre al supporto ai prezzi proveniente dalle altre commodity energetiche, segnali rialzisti sono arrivati dallo stop di più di metà della produzione di greggio saudita (circa 5% dell’offerta mondiale)
Powered by WPeMatico