La spinta del fotovoltaico nel segmento commerciale-industriale in Africa

Laboratorio Metrologico Ternano

La spinta del fotovoltaico nel segmento commerciale-industriale in Africa

25 Gennaio 2019 africa Articoli Fotovoltaico investimenti rinnovabili africa paesi in via di sviluppo 0

Nella speranza che l’Africa sia più presente sui media occidentali come realtà, certamente complessa, ma vitale, e con potenzialità ancora inespresse a causa anche di un approccio storicamente predatorio dei paesi industrializzati, proviamo a parlarne dal punto di vista energetico per le notevoli implicazioni che questo settore avrà dal punto di vista economico e sociale di questa area.

Ci viene in aiuto un nuovo rapporto che presenta un’analisi sul potenziale dell’energia solare per il settore commerciale e industriale nell’Africa sub-sahariana. Il documento (allegato in basso), dal titolo “Solar for Businesses in Sub-Saharan Africa”, è stato curato da BloombergNEF (BNEF) e commissionato da responsAbility Investments AG.

Lo sviluppo del comparto in questa area, secondo BNEF, sta crescendo non tanto grazie al sostegno normativo e agli incentivi, così come è accaduto negli scorsi anni in Occidente e in Asia, ma semplicemente per i suoi economics.

Lo studio spiega, infatti, che l’attuale combinazione in Africa di prezzi dell’elettricità molto elevati, scarsa affidabilità della rete e calo dei costi del fotovoltaico sta spronando le vendite di impianti a clienti commerciali e industriali in diversi paesi.

La domanda di FV da parte di questo segmento di mercato, sebbene sia ancora modesta, ha un potenziale enorme viste soprattutto le carenze infrastrutturali e il minor prezzo dell’elettricità solare rispetto a quella prelevata dalla rete.

A partire da novembre, rileva BNEF, sono stati realizzati impianti solari per una potenza di 74 MW proprio a servizio diretto di questa specifica “clientela” (nel grafico i diversi progetti e le utenze interessate).

Ad esempio Kenya, Nigeria e Ghana hanno installato rispettivamente 15, 20 e 7 MW in poco più di due mesi. Per questi paesi si tratta di un vero e proprio record.

Dal grafico in basso (fonte: BNEF) si può notare come la domanda elettrica di utenze commerciali e industriali in Africa sia in questi tre paesi economicamente vantaggiosa per il solare, visto che soprattutto qui (vedi paesi con linee azzurre), le tariffe dell’elettricità sono più alte rispetto al costo stimato del kWh generato dal solare in queste zone.

L’elemento di debolezza per questo mercato è la difficoltà di accesso a forme di finanziamento sostenibili, tanto che finora gran parte dei clienti business hanno comperato questi impianti in contanti.

Il settore finanziario, spiegano gli autori del report, avrebbe invece notevoli opportunità nello specializzarsi in questo specifico mercato con una domanda che chiede di mantenere e aumentare qualità e quantità dei servizi e della produzione offerta. Aspetti non garantiti da forniture di elettricità poco costanti e più care, con l’utilizzo di generatori diesel spesso usati in sostituzione o come complemento della fornitura dalla rete.

Per il 2019 ci si attende, secondo gli analisti di BNEF, una crescita significativa di questo mercato, ma come abbiamo scritto solo qualche mese fa, altri studi ritengono più in generale che nei prossimi due-tre anni la capacità solare in Africa possa raddoppiare e superare i 6 GW, per poi arrivare a 45 GW entro il 2040. La nuova potenza annuale potrebbe aumentare da una media di 0,9 GW fino al 2020 ad una di 2,2 GW negli anni successivi. Ma è probabile che questi siano stime che potranno essere ampiamente superate dai fatti.

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