ENERGIA: PROGETTO 'REAPOWER', ELETTRICITA' DALL'ACQUA DI MARE (2)
(AGI) – Roma, 12 feb. – L’idea progettuale e’ sorprendente nella sua elementarita’: la dissoluzione in acqua del cloruro di sodio da’ luogo alla formazione di ioni cloro carichi negativamente e ioni sodio carichi positivamente; tali ioni diffondono spontaneamente da soluzioni acquose a piu’ alta concentrazione a soluzioni piu’ diluite (gradienti salini). Pertanto, l’impiego di speciali membrane a scambio ionico – sorta di “setacci” capaci di lasciarsi attraversare selettivamente o solo dalle cariche positive o solo da quelle negative – interposte tra soluzioni a diversa concentrazione salina, da’ luogo a una segregazione di cariche di segno opposto che genera una differenza di potenziale ai capi di due elettrodi.
La semplicita’ dell’idea cela, tuttavia, una elevata complessita’ tecnologica la cui implementazione rende necessaria una stretta collaborazione scientifica tra istituti di alta formazione e aziende. Oltre alla gia’ citata WIP, fanno parte del consorzio: la Fujifilm Manufacturing Europe B.V. (Olanda) e la Kraton Polymers LLC (USA) deputate alla realizzazione delle membrane, la Next Technology Tecnotessile (Italia) e la University of Manchester (Inghilterra) a cui e’ stato affidato il compito di modificare e caratterizzare i materiali, la REDstack B.V. (Olanda) che ha l’incarico di realizzare i prototipi di elettrodialisi inversa, la VITO – Flemish Institute for Technological Research (Belgio) e il DIATIC – Universita’ della Calabria (Italia) il cui ruolo e’ quello di testare i prototipi, la SolarSpring GmbH (Germania) che sviluppa la tecnologia di distillazione a membrana per la produzione dei concentrati salini, l’Universita’ di Palermo (Italia) che guidera’ l’installazione di un impianto semipilota di Elettrodialisi Inversa presso le saline di Trapani, e la societa’ di consulenza tecnico-economica KEMA NEDERLAND BV (Olanda). I risultati sono attesi tra due anni. (AGI) Red
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