ENERGIA: LEGAMBIENTE, RIFORMA INCENTIVI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA (3)

Laboratorio Metrologico Ternano

ENERGIA: LEGAMBIENTE, RIFORMA INCENTIVI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA (3)

20 Marzo 2013 news 0

(AGI) – Roma, 20 mar. – Il modello a cui guardare, secondo Legambiente, e’ quello del Green Deal introdotto nel Regno Unito, che permette di realizzare interventi a costo zero per le famiglie perche’ si ripagano con il risparmio realizzato nei consumi. A realizzare questi interventi in Italia, nella proposta di Legambiente, sarebbero Esco e imprese di costruzioni, che potrebbero vedere da questo scenario una via di uscita dalla crisi del settore, con l’obiettivo di una riduzione media del cinquanta per cento dei consumi delle abitazioni.
L’idea e’ quella di una nuova scheda da introdurre nel sistema dei titoli di efficienza energetica (Tee), basata sui valori derivanti dalla certificazione energetica delle abitazioni prima e dopo l’intervento e che premierebbe la riqualificazione globale dell’edificio. Gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche – operazioni di retrofit delle pareti e di sostituzione di materiali e impianti – saranno realizzati da Esco, in accordo con le imprese di costruzioni, che si impegnano a garantire il raggiungimento dei risultati di riduzione dei consumi energetici attraverso la certificazione energetica di tutti gli alloggi coinvolti.
Sulla base di una simulazione effettuata su edifici condominiali a Milano, Roma e Bari il rientro medio attraverso gli incentivi varia in un range del 31-36%, a cui aggiungere il vantaggio legato proprio al meccanismo delle Esco e dunque alla possibilita’ di legare agli interventi dei contratti di gestione del riscaldamento condominiale, per il cofinanziamento degli interventi. Gli inquilini beneficerebbero da subito di una riduzione in bolletta e del migliore comfort estivo e invernale. E, a seconda dell’intervento e del contributo, avrebbero una riduzione delle bollette per il riscaldamento circa del 50% entro un massimo di 11 anni per una cifra che varia tra gli 800 e i 1300 euro l’anno.
Dai calcoli l’intervento su 200mila alloggi all’anno (14mila condomini circa) metterebbe in moto investimenti per 3miliardi di euro, creando almeno 120 mila nuovi posti di lavoro per tutto il periodo 2014-2020. (AGI) Rme/Pit

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