Energia: Energetic Source, riqualificare patrimonio immobili PA

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Energia: Energetic Source, riqualificare patrimonio immobili PA

24 Febbraio 2015 news 0

(AGI) – Roma, 24 feb. – “Aumentare l’efficienza energetica riduce la vulnerabilita’ rispetto ai problemi di approvvigionamento. Ma occorrono ulteriori interventi normativi per accelerare i miglioramenti nei diversi settori: dall’edilizia ai trasporti, ai processi produttivi. Inoltre, e’ fondamentale proseguire con l’integrazione dei mercati energetici europei, in particolare quello elettrico e quello del gas.” Lo dichiara Carlo Bagnasco, CEO Energetic Source, a margine del convegno promosso da FareAmbiente sul tema “Nuove strategie e tecnologie per la produzione di energia. Il bilancio energetico” e tenutosi stamani a Roma presso Palazzo Macuto.
Bagnasco ha poi aggiunto: “Da tempo, poi, il nostro Paese aspetta l’approvazione di una strategia energetica nazionale che consenta di sfruttare al meglio le poche risorse che abbiamo. Un esempio per tutti riguarda la nostra concessione per lo stoccaggio di gas naturale in Basilicata. Tutte le documentazioni sono a posto e la burocrazia sembra aver concluso il suo corso, eppure l’AEEGSI ha deciso di cambiare le tariffe gas, riducendole sensibilmente, al punto da non rendere piu’ redditizio l’investimento. Risultato: 600 milioni di euro d’investimento e 200 nuovi posti di lavoro in un’area depressa rischiano di andare in fumo perche’, mentre il Ministero per lo sviluppo economico ritiene questo progetto strategico per il Paese, l’Autorita’ sostiene che non vi sia la necessita’ di realizzare altri stoccaggi. Ebbene, io credo che, proprio per le condizioni geopolitiche attuali, una riserva si renda necessaria.
“Sul ‘bilancio energetico’, riteniamo sia correttissimo misurare le performance energetiche anche per la pubblica amministrazione e per i Comuni sopra i 15.000 abitanti. La PA deve pensare all’efficienza energetica, a partire dalla riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare. Basti pensare che in Italia ci sono oltre 7 milioni di edifici e il 50% ha piu’ di 40 anni.” (AGI) Red

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