Energia: al via un tavolo permanente sulla 'cyber security'

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Energia: al via un tavolo permanente sulla 'cyber security'

7 Luglio 2014 news 0

(AGI) – Roma, 7 lug. – Intraprendere un percorso comune tra istituzioni, societa’ energetiche, realta’ industriali e della ricerca per la sicurezza delle reti energetiche, dalla centrale alla presa casalinga e pensando alle smart cities del futuro prossimo: sono le conclusioni cui e’ giunta la prima conferenza nazionale ‘Cyber Security Energia’, organizzata da Energia Media col supporto di WEC Italia e ospitata dal CASD – Centro di Alti Studi della Difesa. Istituzioni, operatori e realta’ industriali si sono confrontati, ponendo le basi per l’apertura di un tavolo di lavoro permanente che accompagni l’evoluzione della giovane governance italiana.
“Con il piano nazionale di protezione cibernetica l’Italia si e’ dotata di una cyber strategy per l’energia” ha sottolineato Rita Forsi, membro del Cert Nazionale e direttore ISCOM – Ministero dello Sviluppo Economico. Forsi ha aggiunto che lo sviluppo dei Cert e’ “un focal point nazionale e internazionale” nello sviluppo delle policies per la governance delle reti. In particolare, ha ricordato Forsi, lo sviluppo di nuovi nodi di rete porta con se l’insorgere di nuovi rischi e temi di sicurezza che non si possono non affrontare.
Della centralita’ della sicurezza nella trasmissione e gestione di informazioni ha parlato anche il C.A. Nicola De Felice, Direttore del Centro Innovazione della Difesa – Stato Maggiore della Difesa, che ha sottolineato come “e’ dominio del ministero della difesa con protezione reti e sistemi e pianificazione delle operazioni”. Particolare attenzione e’ stata dedicata alla pratica della public-private partnership e alla necessita’ di lanciare un segnale chiaro in favore di una nuova cultura della sicurezza, piuttosto che dell’uso di singoli prodotti.
La sfida della cyber security, ha spiegato in conclusione il generale Luigi Ramponi, ex direttore del Sismi e membro della Commissione Trilaterale, altro non e’ che un moderno riproporsi dell’antica sfida “tra corazza e cannone”, una sfida che obbliga le parti in causa a pensare sia alla difesa, sia alle contromisure. (AGI) Red

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