Carta dell'Energia, il recesso non influisce sui ricorsi contro lo spalma-incentivi

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Carta dell'Energia, il recesso non influisce sui ricorsi contro lo spalma-incentivi

24 Aprile 2015 Carta dell'energia Energia Flash News Fotovoltaico Normativa spalma incentivi 0
Redazione Qualenergia.it

Le norme della Carta continueranno ad essere applicabili agli investimenti effettuati in Italia fino al gennaio 2016 per un periodo di 20 anni, cioè fino al gennaio 2036. Il recesso dal trattato della Carta europea dell’energia secondo il Governo è motivato da motivi economici. Produrrà un risparmio di 450mila euro l’anno.

Secondo il Governo è essenzialmente economico il motivo che ha spinto l’Italia a recedere dal trattato sulla Carta europea dell’Energia. L’allegato che dettaglia i risparmi conseguenti al comma 318 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2015 dice che così si risparmieranno 450.000 euro l’anno, Il comma dispone di cancellare o rinegoziare 16 accordi internazionali per un risparmio complessivo di 8.488.300 euro l’anno dal 2016.

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