Energia: Enea e Ansaldo Nucleare, accordo in Romania per reattore (3)

Laboratorio Metrologico Ternano

Energia: Enea e Ansaldo Nucleare, accordo in Romania per reattore (3)

19 Dicembre 2013 news 0

(AGI) – Roma, 19 dic. – ‘Alfred’, Advanced Lead Fast Reactor European Demonstrator, e’ il nome di questo impianto dimostrativo, che costituisce la soluzione emersa dalle attivita’ di ricerca europee, e in particolare italiane, sviluppate per far fronte alle problematiche di sicurezza degli impianti nucleari in caso di eventi estremi e contribuire cosi’ allo sviluppo di un sistema energetico a basse emissioni di carbonio. E’ il frutto dell’impegno congiunto di industrie, universita’ e laboratori di ricerca italiani, che a partire dagli anni ’90 hanno perseguito l’obiettivo di dar vita ad una nuova filiera di reattori a fissione ad elevato grado di sicurezza, grazie all’impiego di meccanismi di prevenzione e di protezione passivi. I reattori di quarta generazione si prefiggono inoltre di sfruttare efficientemente il contenuto energetico del materiale fissile e di riciclare le scorie all’interno del reattore stesso, riducendo cosi’ drasticamente la quantita’ di rifiuti radioattivi a lunga vita
La progettazione del dimostratore Alfred e’ stata sviluppata fino ad ora nell’ambito del 7. programma quadro di ricerca Euratom ed ha visto Ansaldo Nucleare impegnata in qualita’ di leader nelle attivita’ di integrazione di sistema ed Enea nello sviluppo tecnologico, mentre l’Universita’ italiana ha curato la formazione specifica degli studenti che hanno avuto la possibilita’ di formarsi partecipando attivamente al progetto.
L’Istituto di Ricerca Nucleare Romeno ‘ICN’ ha partecipato alle attivita’ di progettazione di ‘Alfred’ a partire dalle sue prime fasi, contribuendo alla progettazione del nocciolo del reattore e promuovendo le attivita’ preliminari all’iter necessario per la sua approvazione in Romania. Il consorzio, che dopo l’atto costitutivo tra i primi tre firmatari verra’ allargato alla partecipazione di numerose organizzazioni europee che gia’ hanno espresso il loro interesse, si prefigge di reperire, tramite meccanismi in kind, le risorse necessarie alla realizzazione di una prima fase di sviluppo tecnologico e progettuale. Per la successiva fase di costruzione del reattore si intende fare ricorso ai finanziamenti della European Investment Bank ed ai fondi infrastrutturali (Cohesion Funds), a cui in particolare la Romania puo’ accedere nella sua qualita’ di nuovo membro della Comunita’ Europea. (AGI) Red/Ccc

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